Guillotine Choke MMA spiegazione

La ghigliottina è una tecnica di strangolamento ampiamente utilizzata nelle arti marziali miste (MMA) e in discipline come il Brazilian Jiu-Jitsu e il Judo. Questa manovra viene eseguita posizionandosi frontalmente rispetto all’avversario, avvolgendo il suo collo con il braccio e applicando pressione per indurre la sottomissione.

Esecuzione della Tecnica

La ghigliottina può essere applicata sia in piedi che a terra. Quando eseguita a terra, il praticante spesso utilizza la guardia chiusa per controllare l’avversario, impedendogli di sfuggire e aumentando la pressione sul collo estendendo i fianchi. La tecnica può agire come strangolamento tracheale (bloccando il flusso d’aria ai polmoni) o come strangolamento sanguigno (limitando l’afflusso di sangue al cervello), a seconda di come viene applicata la pressione.

Variazioni della Ghigliottina

Esistono diverse varianti della ghigliottina, tra cui:

Ghigliottina con un solo braccio: utilizza un solo braccio per eseguire la tecnica, lasciando l’altro libero per altre azioni.

Ghigliottina con braccio dentro: l’avversario ha un braccio intrappolato insieme al collo, rendendo la tecnica leggermente diversa nell’esecuzione e nella pressione applicata.

In media, una ghigliottina standard può portare all’incoscienza in circa 8,9 secondi, mentre la variante con il braccio dentro richiede circa 10,2 secondi.

Considerazioni Strategiche

La ghigliottina è spesso utilizzata come contromossa contro tentativi di takedown da parte dell’avversario. Tuttavia, se non eseguita correttamente, può lasciare il praticante in una posizione svantaggiosa, specialmente se l’avversario riesce a passare la guardia e ottenere una posizione dominante. Ad esempio, durante l’incontro UFC 264 tra Conor McGregor e Dustin Poirier, McGregor tentò una ghigliottina ma finì sotto il suo avversario, evidenziando i rischi associati a questa tecnica.